Ieri passeggiata in tutto relax…ci sono delle bellissime cose da vedere anche a 500 metri da casa:
Il Parco Regionale Spina Verde si estende sulla fascia collinare che va dal colle del Baradello al Sasso di Cavallasca, comprendendo i comuni di Como, S. Fermo della Battaglia, Cavallasca, Parè e Drezzo.
Partendo da San Fermo si possono raggiungere i boschi in poco meno di 5 minuti a piedi, inoltrandosi nel parco attraverso dei comodi sentieri, meta della passeggiata era l’abitato protostorico di Pianvalle, alle pendici del monte Caprino.
Il percorso ha inizio in località Leno (Prestino), per poi addentrarsi nei boschi soprastanti. Risalendo il percorso si raggiunge l’avallamento della fonte della Mojenca, il cui nome deriva dal celtico Muit da cui poi il termine in dialetto lombardo Moi, cioè luogo intriso d’acqua.
La fonte è inserita all’interno di uno suggestivo scenario naturale ed è una delle più evidenti tracce del passato della Spina Verde. Si tratta di una struttura costruita allo scopo di canalizzare una sorgente, costituita da due muri realizzati con grosse pietre di diversa natura, probabilmente serviva l’abitato di Pianvalle poco più a monte.
Proseguendo la camminata si raggiunge una baita(d’obbligo il panino con la salamella).
dopo la meritata pausa, il percorso prosegue in discesa fino a raggiungere l’abitato di Pianvalle: Nell’area sono presenti tracce di abitazioni e di ambienti realizzati con murature in pietra a secco.
La roccia di Pianvalle affiora dal terreno al di sopra dei ritrovamenti dell’abitato; sono state ritrovate su di essa incisioni coppelliformi (incisioni di forma circolare del diametro di circa 3 – 4 cm e profonde un centimetro) associate inmaniera diversa: a rosetta (ottenuta tramite la disposizione a cerchio di più coppelle attorno ad una centrale), file parallele, scacchiere rettangolari;
purtroppo tutta l’aerea non è tenuta nella migliore delle condizioni, erbacce un po’ ovunque e le recinzioni che cominciano a dimostrare i segni del tempo. Peccato!
Ci sono tante altre cose da vedere in quella zona, dai resti preistorici fino ad arrivare alle trinceee della prima guerra mondiale, probabilmente ci ritorneremo…
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