FROM TRASH TO CULT

 Trash,  rifiuto: parola oggi tornata di gran moda,in tutti gli ambiti, soprattutto in quello cinematografico e riabilitata addirittura da re del pulp Tarantino che all’ultima mostra di Venezia ha presentato una rassegna di B-movies, a partire da "viva la foca" per continuare con tutti gli altri…
 Ecco allora lo sdoganamento da trash a cult a, infine, fenomeno di massa. il cult puo’ essere forse definito cio’ che piace a pochi che, proprio per questo, poi comincia a piacere a tutti: un processo che avviene alle volte in maniera rapidissima e alle volte in tempi biblici. un film, un personaggio, e’ cult solo quando ha accesi sotenitori e altrettanti affossatori, quando insomma e’ un oggetto capace di generare passioni e odi.
io sono un cultore del trash, forse perche’ mi sento trash anche io:un po’ spazzato e un po’ spazzatura, in bilico tra il rutto e la flautolenza.
 
La mia piccola guida di sopravvivenza:

1. Diego, al grido di "viiiiiuuuuleeeeenzaaaaaaa"
2. Diego, nei panni un po’ sporchi e ignoranti del flagello per eccellenza.
3. Lino, allenatore dallo schema 5-5-5, sollevato dalla folla metre grida"Mi avete preso per un coglione"
4. Lino,ancora lui,in "vieni avanti cretino"
5. Renato, intento a vendere e comprare "Canestracci Oil"
6. Alvaro, redivivo Jean Todt, quando spegneva e accendeva candele con una sola scorreggia
7. Edwige, oggi produttrice, nel suo passato da regina trash
8. Tomas, nei panni del monnezza, dall’alto dei suoi 11 film a cavallo degli anni ’70 e ’80.
9. Maurizio, padrone della domenica catodica trash e nazional-popolare
10. sua moglie,circondata da Amici, postini, uomini e donne

2 thoughts on “FROM TRASH TO CULT

  1. utente anonimo says:

    MMMMHHHHH…passi Diego (mio idolo fin dalla giovinezza!), promosso Renato Pozzetto…ma Maurizio Conpanza e la Defilippa 🙂 no, non si possono considerare trash, secondo me sono monopolizzatori del tubo catodico e basta!

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  2. ilcarota says:

    dunque dunque…chi sei?sei la stessa del messaggio pro milan…una ricerchina rapida rapida mi conduce dalle parti di Varese…non in una casa privata,ma in un ufficio,una ditta…mi pare che si chiami Vimar;-)

    maurizio e sua moglie sono quanto di più trash si possa immaginare…dai ti basta una mezz’ora di buona domenica per capirlo.e non dire che non l’abbiamo mai guardata.

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